GIFT CARD MEGAMARK LA SOLITA RETORICA PADRONALE PER DIVIDERE I LAVORATORI: PREMIARNE ALCUNI PER PUNIRE CHI RIVENDICA DIRITTI E SALARIO

Sono bastate appena 24 ore per smascherare la vera portata della lettera inviata dal gruppo Megamark a tutte le lavoratrici e i lavoratori che, dietro la consueta retorica padronale della “grande famiglia”, cela il solito intento di dividere i lavoratori tra produttivi e non produttivi, meritevoli e non meritevoli.

Dopo un lungo preambolo autocelebrativo, nel quale il Cavaliere incensa la funzione sociale di “scudo contro il carovita” della propria azienda ed evidenzia i risultati produttivi del Gruppo in termini di vendite e ampliamento sul mercato, la missiva infatti annuncia la consegna di una gift card ai dipendenti per ringraziarli della loro “lealtà, dedizione e serietà”, in occasione della chiusura del 1° Maggio, definita “FESTA DEL LAVORO E DELLE
FAMIGLIE”. Il giorno dopo tuttavia, con una nota interna e molta meno enfasi, l’Ufficio del personale del Gruppo ha provveduto a precisare che la Gift Card in questione, lungi dall’essere un riconoscimento destinato a tutte le lavoratrici e i lavoratori che quotidianamente producono la ricchezza aziendale, sarebbe stata “concessa” ai dipendenti sulla base di “valutazioni di carattere discrezionale” che “l’azienda si riserva di operare volta per volta” e “congelata per quei collaboratori che non presentano i requisiti sopraindicati”.

A conti fatti, le GIFT Card non sono state consegnate, guarda caso, proprio a quei lavoratori e lavoratrici che hanno richiesto diritti e salario e avviato nei confronti dell’azienda azioni legali per il riconoscimento di quegli istituti contrattuali finora arbitrariamente negati in spregio del contratto di lavoro. Di fronte a questa impostazione, che configura come immeritevoli tutti coloro che rivendicano i propri diritti, riteniamo opportuno far notare all’azienda e al Cavaliere Pomarico che una vera “grande famiglia” saprebbe valorizzare tutte e tutti per il proprio contributo, a partire da quei figli più ostinati e rigorosi che celebreranno il 1° Maggio per quello che è: la festa dei lavoratori e delle lavoratrici che con la lotta hanno affermato i propri diritti (facendo a meno delle GIFT Card).


Taranto, 29.04.2023

Angela Lafratta
USB Lavoro Privato Taranto

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