Continuano a vivere nel limbo i circa cento dipendenti della Iris, azienda metalmeccanica di Torricella. Si tratta di una delle realtà imprenditoriali monocommittenti, la cui attività è dunque inevitabilmente legata allo stabilimento siderurgico. I lavoratori attendono ancora il pagamento di 4/5 mensilità maturate fino ad ottobre 2021 più la tredicesima. La Iris, come altre aziende dell’appalto Acciaierie d’Italia, già da tempo soffre per i mancati pagamenti di fatture scadute, e riferisce di conseguenza la grande difficoltà a remunerare regolarmente i dipendenti. Da qui la comunicazione ai sindacati, lo scorso autunno, quando l’azienda ha parlato della possibilità di avviare le procedure per il licenziamento collettivo, ipotesi immediatamente rifiutata dalle organizzazioni sindacali che in quella circostanza hanno chiesto invece l’attivazione degli ammortizzatori sociali. Al momento la pratica è ferma al Ministero del Lavoro e non abbiamo ancora la possibilità di sapere se i dipendenti tenuti a casa da ottobre, sono da considerare in cassa integrazione.
Precarietà ed incertezza per i mesi passati e per il presente, ancor più per il futuro. In ginocchio il tessuto imprenditoriale locale. Rileviamo inoltre un diverso atteggiamento ed una maggiore tempestività nei pagamenti da parte del gestore della fabbrica nei confronti delle aziende del Nord. Una situazione, peraltro ripresa e illustrata nell’ambito della trasmissione televisiva Report, che poi produce ulteriori e pericolosissimi effetti sulle famiglie dei lavoratori che non ricevono la retribuzioni. E’ già da molto tempo che il sindacato è chiamato non solo a seguire le dinamiche di cui tradizionalmente si occupa, ma anche a dare supporto e vicinanza ai lavoratori, schiacciati dalle preoccupazioni in un contesto che diventa sempre più complicato. Come Usb, chiediamo un intervento efficace al fine di definire intanto la situazione in cui si trovano effettivamente i dipendenti della Iris, e poi ristabilire un equilibrio nei rapporti tra Acciaierie d’Italia e tutto l’appalto.
Egidio Murciano e Federico Cefaliello Usb Lavoro Privato Taranto