Come annunciato la scorsa settimana, il Comune di Taranto sta procedendo con le verifiche e i controlli nei confronti della NIAL MAIL Srl (società che fornisce all’Ente cittadino il servizio di notifica delle sanzioni amministrative e degli atti giudiziari), avviati in seguito alla lunga mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori che da mesi rivendicano giuste condizioni di lavoro, il rispetto delle leggi e dei contratti e contestano il licenziamento pretestuoso di una collega, avvenuto il giorno della vigilia di Natale, la cui sola colpa è quella di aver aderito all’USB e richiesto giustizia per sé e per gli altri. Siamo stati infatti informati dal Direttore Generale, Dott. De Carlo, non solo degli avanzamenti nelle attività poste in essere da Palazzo di Città in questi giorni, ma anche del diretto interessamento nella vicenda del Commissario prefettizio Dott. Cardellicchio e della struttura commissariale che lasciano ben sperare in una svolta positiva nel breve termine in grado di ristabilire condizioni di rispetto della dignità e dei diritti dei lavoratori e a salvaguardia delle ingenti risorse pubbliche impegnate negli
appalti in questione.
Prosegue intanto la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della NIAL MAIL che, dopo aver portato a termine con una compatta adesione 30 giorni di astensione dallo straordinario e prestazioni aggiuntive, sciopereranno ancora il 28 Gennaio prossimo per continuare a rivendicare sicurezza nel luogo di lavoro, stabilità contrattuale, l’applicazione del CCNL di categoria, per contrastare il fenomeno degli appalti e subappalti, delle società satellite e delle scatole cinesi che caratterizzano tutta questa vicenda e chiamano in causa direttamente POSTE ITALIANE quale committente e proprietario del marchio KIPOINT, sotto le cui insegne opera la società tarantina. Ma sarà sciopero anche contro l’ingiusto licenziamento di una lavoratrice comminato dalla NIAL MAIL il giorno della vigilia di Natale, con argomentazioni pretestuose e per pura rappresaglia dopo l’adesione al sindacato e per aver richiesto insieme agli altri colleghi la fine delle quotidiane vessazioni, condizioni di lavoro eque e il rispetto delle norme di legge e di contratto. A tal proposito, proprio il 28 Gennaio depositeremo presso il Tribunale di Taranto il ricorso contro il licenziamento di Ines Marino e terremo insieme a tutti i lavoratori della NIAL MAIL in sciopero iniziative pubbliche di lotta che renderemo note nei prossimi giorni.
Francesco Marchese
USB Lavoro Privato Taranto