A poche ore dalla scadenza degli ordini, manca il timbro della Morselli che consentirebbe di garantire la continuità dell’attività lavorativa di diverse aziende dell’appalto. Questo espone al rischio per centinaia di lavoratori di restare fuori dai cancelli per una formalità. Non vi è dunque certezza alcuna sul prosieguo delle attività e si vive alla giornata: è questa la situazione in cui versano i dipendenti di alcune aziende dell’appalto Acciaierie d’Italia. Lavoratori che non sanno quale sarà il loro futuro già a partire da domani 1 aprile. Ennesima dimostrazione di una gestione totalmente sconclusionata. La più grande acciaieria d’Europa viene portata avanti come se fosse la bottega sotto casa.
Quel che sta accadendo rappresenta la crisi nella crisi, e aggiunge incertezza ad un contesto già di per sé precario. Tutta la vertenza è surreale, mai avremmo potuto immaginare di vivere situazioni simili. In tutto ciò il Governo è assolutamente indifferente, tanto da rasentare il menefreghismo.

Franco Rizzo Coordinatore provinciale Usb Taranto

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