Si voterà a breve in Senato, l’emendamento col quale si intende spostare i 150 mln dalle operazioni di bonifica a interventi interni alla fabbrica. A poche ore da quello che per noi è un appuntamento importante, ricordiamo a tutte le forze politiche che sono state accanto all’Usb di Taranto nella manifestazione di gennaio, e quindi dalla parte dei cittadini e dei lavoratori, di continuare con coerenza su questa strada. Oggi soprattutto sarebbe un azzardo “regalare” risorse pubbliche ad un’azienda che procede in maniera del tutto improvvisata, e senza dubbio non nell’interesse del buon funzionamento degli impianti e della sicurezza dei lavoratori. Oggi è infatti vicinissima la scadenza del 30 maggio fissata come termine per l’aumento della partecipazione dello Stato in Acciaierie d’Italia, termine che con ogni probabilità non verrà rispettato. Fuori luogo ancora di più perché proprio oggi i lavoratori hanno partecipato con grande convinzione alla manifestazione organizzata da tutte le sigle sindacali, mostrando chiaramente una grande stanchezza nei confronti di una gestione aziendale capestro. Chiediamo dunque alle forze politiche  coerenza, e di manifestare concretamente interesse per il territorio.

Franco Rizzo Coordinatore provinciale Usb Taranto

 

 

 

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