Lunedì 23 maggio si è tenuto l’incontro in Prefettura per l’espletamento della seconda fase del tentativo di raffreddamento relativo alla vertenza delle cinque assistenti sociali dell’Istituto Immacolata di Galatina, Azienda che presta i propri servizi unicamente per l’Ambito Territoriale Sociale di Galatina. All’incontro oltre USB erano presenti, la Drs. Federico, Vice Capo di Gabinetto del Prefetto, il Dr. Palumbo in qualità di Presidente dell’ATS, la Presidente e il Direttore Generale dell’Istituto, Drs. Fersino e Drs. Serio, il Sindaco di Soleto, Drs. Vantaggiato ed il Sindaco di Sogliano Cavour, Dr. Casarano (v. verbale allegato).

Nell’incontro, abbiamo ribadito ancora una volta le ragioni della protesta. Le Lavoratrici, che prestano servizio per l’ATS fin dal 2006, hanno contratti di lavoro, sebbene a tempo indeterminato dal 2019, ancora part-time a 20 ore settimanali. Ancora una volta, abbiamo ribadito che fin dalla Legge n. 178/2020 (Finanziaria 2021), cioè fin dall’anno scorso, si sarebbe potuto trasformare in full-time il loro contratto, in quanto la medesima legge prevedeva fondi di natura strutturale (Piano Povertà) dedicati al potenziamento del Servizio Sociale Professionale dei Comuni e degli Ambiti, come quello di Galatina, del quale le sole cinque Lavoratrici fanno parte in qualità di dipendenti dell’Istituto Immacolata. Ricordando, per inciso, che la nostra vertenza è iniziata ufficiosamente la scorsa estate e ufficialmente, con la proclamazione dello stato di agitazione, nel mese di ottobre 2021 (!), ci siamo sentiti rispondere dall’ATS, che attualmente non ci sono risorse finanziarie per coprire tali incrementi orari! In ogni caso, a qualsiasi titolo, certamente legittimo, siano stati utilizzati tali fondi avrebbero dovuto essere impiegati prioritariamente per il rafforzamento del Servizio Sociale.
Ci siamo sentiti dire, che l’ATS, vista la prossima tornata elettorale a Galatina, non può assumere impegni vincolanti la futura Amministrazione comunale, anche se di fatto alcune proposte sono state poste sul tavolo prefettizio. Ci chiediamo, quindi, a quale titolo? È singolare che formalmente non si possa vincolare la futura Amministrazione e allo stesso tempo si propongano soluzioni solo ora, a meno di un mese dalle elezioni!

Certamente non saremo noi a dover dare delle risposte, ma semmai a pretenderle, così come abbiamo fatto e continueremo a fare!  Rivendichiamo la grande vittoria ottenuta! Anche USB, da questo momento, parteciperà al tavolo di condivisione dell’ATS di Galatina con le parti sociali, per la programmazione dei servizi finanziati con il V Piano Regionale delle Politiche Sociali (DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 marzo 2022, n. 353). Il Piano Regionale mette in campo oltre 1,1 miliardi per il triennio 2022/2024; somma comprensiva di 86 milioni derivanti dal PNRR (https://www.regione.puglia.it/web/welfare-diritti-e-cittadinanza/il-v-piano-regionale-delle-politiche-sociali).

Vigileremo, dunque, affinché le risorse economiche siano destinate esclusivamente ai Servizi previsti e alle Lavoratrici ed ai Lavoratori addetti a tali servizi perché tutta la cittadinanza ne possa beneficiare, come disposto dalle leggi. La protesta delle Assistenti Sociali non è altro che l’altra faccia della medaglia del diritto dei cittadini ad avere buoni servizi sociali territoriali! L’aumento dell’orario lavorativo delle Lavoratrici si traduce in maggiori servizi professionali qualificati in favore delle fasce più deboli della nostra società! Continueremo a lottare per difendere i diritti delle Assistenti Sociali e della popolazione, affinché non vengano disperse risorse umane ed economiche fondamentali per le nostre comunità!

 

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