La videocall sui lavoratori ex Ilva in Amministrazione Straordinaria è iniziata intorno alle 16 di ieri ed è durata un’ora circa, per concludersi con un rinvio ad un nuovo incontro, questa volta in presenza,in Regione, per venerdì della prossima settimana. Per l’Unione Sindacale di Base, è stata occasione per ribadire la sua proposta: in attesa della definizione del progetto dei Lpu, corsi di formazione ai quali i lavoratori dovranno aderire su base volontaria con una indennità oraria di 8 euro per 60 ore mensili. Il coordinatore provinciale dell’Usb Taranto, Franco Rizzo, ha sottolineato che i Lpu dovranno partire non sul modello di Genova, che richiederebbe un percorso piuttosto lungo, ma con un progetto sperimentale per sei mesi, finanziato dalla Regione. Ciò per dare tempo necessario al Governo perché possa intanto trovare la via per renderlo strutturale. Rizzo ha chiesto che i lavori di pubblica utilità partano non più tardi del 15 settembre. A stretto giro invece, i corsi di formazione da fare on line per evitare ulteriori spese per i lavoratori e perché vengano garantiti anche in caso di una nuova ondata di Covid. Altra richiesta Usb quella di garantire la continuità dei corsi fino al momento in cui sarà pronto per partire il progetto dei Lpu.

Intanto, sempre nella giornata di ieri, l’Usb ha incassato un altro successo: il giudice del lavoro ha ordinato ad Acciaierie d’Italia l’assunzione di un altro lavoratore estromesso dalla nota graduatoria di ArcelorMittal in base a valutazioni del tutto arbitrarie. Il numero dei lavoratori che sono rientrati in fabbrica per decisione del giudice del lavoro, come dipendenti prima di ArcelorMittal e ora di Acciaierie D’Italia, è di circa 30 unità.

 

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