“Ci auguriamo che l’incontro di oggi non sia l’ennesima perdita di tempo, ma che sul tavolo vengano messe e affrontate le  varie questioni. Occorre agire tempestivamente per aprire sul serio il capitolo dell’accordo di programma, e il confronto previsto per le 14 di oggi, al quale prenderanno parte anche gli enti locali, è l’occasione giusta. Abbiamo di fronte una fabbrica che cade a pezzi, e che da tanto attende interventi che mirino a garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti, quindi il loro regolare funzionamento, e la sicurezza di quanti ci lavorano; è da tanto che attendiamo che si ponga fine ai ritardi nei pagamenti alle aziende dell’appalto, ritardi che stanno mettendo in seria difficoltà il tessuto imprenditoriale locale, soprattutto quello rappresentato dalle monocommittenti. Attendiamo che si  lavori ciascuno per la sua parte ad un progetto credibile che garantisca il reddito dei dipendenti diretti e indiretti, come dei cassintegrati   in Amministrazione Straordinaria.
Ci aspettiamo che il Governo si assuma la responsabilità di decidere finalmente per il bene della comunità, aprendo un tavolo sulle proposte fatte dalla nostra organizzazione. Questo per poter finalmente parlare di integrazione al reddito, e quindi garanzie per i cassintegrati ex Ilva in Amministrazione Straordinaria, di incentivi più importanti per la fuoriuscita volontaria, di riconoscimento del lavoro usurante per tutti i dipendenti e di un contratto unico per l’appalto al fine di evitare il massimo ribasso e il dumping contrattuale.

Queste le dichiarazioni del coordinatore provinciale dell’Usb di Taranto Franco Rizzo a poche ore dall’incontro romano.

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