E’ iniziata nel tardo pomeriggio di oggi la riunione convocata dal Prefetto di Taranto con i sindacati, per affrontare la questione relativa agli incendi che hanno danneggiato le auto dei dipendenti dello stabilimento siderurgico, parcheggiate nello spazio esterno.  Nulla di fatto per l’assenza di Acciaierie d’Italia, che non si è presentata dichiarandosi estranea ai fatti oggetto del confronto, mostrando come sempre menefreghismo nei confronti dei suoi dipendenti. Questo atteggiamento, non è solo indicativo della solita scorrettezza verso i lavoratori, ma è anche uno  sgarbo istituzionale verso il Prefetto, dott. Demetrio Martino.  Il presidente  del consorzio Asi, Costanzo Carrieri, intanto ha dichiarato che, pur non essendoci un contratto, le aree esterne alla fabbrica vengono utilizzate in maniera gratuita come parcheggio e che l’acciaieria ha negato la possibilità di accendere le luci all’interno dei parcheggi, rendendo ovviamente l’ambiente poco sicuro perché non illuminato.
Massima disponibilità da parte dello stesso Carrieri a contribuire alla risoluzione del problema, pur nella consapevolezza della impossibilità di risolvere la questione, quando manca al tavolo il soggetto centrale che dovrebbe assumere decisioni determinanti.
Di fronte  alla inadeguatezza dei manager, Il nuovo Governo, come primo passo ufficiale, dovrebbe immediatamente allontanare coloro che al momento gestiscono la fabbrica, perché confermano il loro totale disinteresse per coloro che nell’acciaieria lavorano. Fatto che, come Usb, ormai ripetiamo da moltissimo tempo.

Un nuovo vertice in Prefettura su questo argomento si terrà nei prossimi giorni
Franco Rizzo Coordinatore provinciale USB Taranto

 

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